All’ombra dei canneti una libellula si è scorta, si è fatta audace; da una ninfea ha raccolto la rugiada,
Ti domanderai, perchè non mi piacciono le puttane. Il motivo è che hanno un’etichetta,
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Il sole attende, tra nuvole di sabbia e sale, l’estate gravida di questo mare.
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
l’oro sulle scocche i pioppi che san di sale, le nuvole barocche e il marmo sulle scale. Il feretro, che sembra vivo,
Travagliata pietra gravida di terrore e rabbia, a chi ti rivolgi in questa notte scura?
Vorrei poter dipingere con parole nuove concerto, di una nuova alba, di un nuovo sole.
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
E vivrò nella tua voce, nella speranza che ti compone, fino al desiderio ultimo di vivere, un giorno solo felice e nel tuo nome.
In questo giorno di pioggia ho pregato, chè lei morisse, che il suo ricordo fosse cancellato,
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Ti comprano solo, se sei in vendita.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe