Dimanda a la signora Laura perché ne la sua partita non chiama il suo corpo ove è il suo cuore.
#ScrittoriItaliani #(XviRimeD’amoreSecolo)
Poiché madonna sdegna, Fuor d’ogni suo costume, Volger in me de’ suoi begli occhi… Qualch’arte, Amor, m’insegna, Ond’io del vago lume
Donna, quanto piú a dentro Conobbi il vostro core, Tanto a darvi credenza io son piú… Nè stimo quel di fòre; 5Io dico un vago inchino, un dolce…
Mentre al tuo giogo io mi sottrass… E fui ribello al tuo ch’è giusto r… M’ebbe fortuna ingiuriosa a sdegno Tronca la via di bello e d’alto on… Tal ch’io muto consiglio, e dono i…
Mentre ne’ cari balli in loco ador… Si traean le notturne e placide or… Face, che nel suo foco accese Amo… Lieto n’apriva a mezza notte il gi… E da candide man vibrata intorno
Amor, colei che verginella amai Doman credo veder novella sposa, Simil, se non m’inganno, a còlta r… Che spieghi il seno aperto a’ cald… Ma chi la colse non vedrò giammai
Piante, frondose piante Che tra le foglie e i fiori Nutriste i frutti in bel giardino… E tu, di Flora amante, Che ne’ felici amori
Or che riede Madonna al bel soggi… Chi la difende da l’estiva arsura? O qual frondoso calle o selva oscu… Le rose adombra ond’è quel viso ad… Ben ella è degna a cui di nubi int…
Costei, che su la fronte ha sparsa… L’errante chioma d’òr, Fortuna pa… Anzi è vera Fortuna, e può beare E misero può far il piú contento. Dispensatrice no d’oro o d’argento
Chiaro cristallo a la mia donna of… Sí ch’ella vide la sua bella imago Qual di formarla il mio pensiero è… E qual procuro di ritrarla in vers… Ella da tanti pregi e sí diversi
Vere fûr queste gioie e questi ard… Ond’io piansi e cantai con vario c… Che poteva agguagliar il suon de l… E de gli eroi le glorie e i casti… E se non fu de’ piú ostinati cori
Amor, tu vedi, e non hai duolo o s… Ch’al giogo altrui madonna il coll… Anzi ogni tua ragion da te si cede… Altri ha pur fatto, oimé, quasi ra… 5Del mio dolce tesoro; or qual può…
Io non cedo in amar, donna gentile… A chi mostra di fuor l’interno aff… Perché ’l mio si nasconda in mezzo… Né co’ fior s’apra del mio novo ap… Co’ vaghi sguardi e col sembiante…
Giovene incauto e non avvezzo anco… Rimirando a sentir dolcezza eguale… Non temea i colpi di quel raro str… Che di sua mano Amor polisce e do… Né pensai che favilla in sí breve…
Mira, Fulvio, quel sol di novo ap… Come sua deità ne mostra fuore! Mira di quanta luce e quanto ardor… Quest’aere intorno e questa terra… Qual dea l’inchina tu, ch’angusto…
Con la saetta de la punta d’oro Ond’ebbi al petto sí mortal ferita… Scrisse per leggi Amor de la mia… Nel verde tronco d’un frondoso all… Ama ed ardi: e ristoro