La concretezza Soffia sui castelli che ti fai, Lo sai?
vivere nel caos, riconoscerlo, chiamarlo casa, il silenzio sfiora ma non prende perché lontano. incapace di amare la pace,
II. Quanto ormai su prati da se stessi… slittati fuori slabbrati tacitati ma nel loro colour-seppia follemen… nel loro muoversi stare adagiare a…
Acque bianche rigenerano il pensiero, e vispa si fa l’aria nel giorno che si fugge via. Funesto fu il tempo,
Siamo luci nella notte accese e spente. Ombre che si allungano nel cammino… Fari ad indicar la strada o semplici lumi di conforto al cuo…
Alberi spogli viran lontano ai più remoti pensieri, e nel vento il sogno placa l’animo
La vita è un fiume che scorre senz… una corrente che trascina, a volte… Mi ritrovo a galleggiare, tra sogn… con il cielo sopra di me e l’acqua… Ci sono giorni in cui il sole risp…
“E il caffè dove lo prendiamo?” Chiede quella più debole, più anzi… Stanca di camminare. Alla casa de… Là dietro piazza di Siena. Non si erano accorte della mia pre…
Se poi finisce il viaggio mentre ognuno di noi è lontano attento solo ai suoi pensieri rivolto ai propri orizzonti e stan… della fatica che chiamiamo vivere.
cammino da solo, una folla senza volto al mio fianc… mi sento stanco vorrei riposare come un foglio bia… versi sprecati per sempre dispersi
Nel cuor della notte, ogni notte, la veglia incomincia a palazzo Oro… In riva allo stagno s’innalza il p… soltanto lo stagno lo guarda peren… Già lenta l’orchestra incomincia l…
Addomesticare il cuore dalle violacee infatuazioni, nuotare nelle albe spegnere ogni rancore Abbiamo mani per costruire,
È forse tutto un sogno che sogna se stesso. Forse il cielo è solo un cassetto dimenticato, dove qualcuno ha nascosto
Trovami in un posto lontano da qui, dalle solitudini affollate di un centro commerciale “Dimentica dove hai parcheggiato,
tan solo e nacido tan solo morire tan solo e querido besarla hasta los pies tan solo vive el recuerdo y el olvido se va tan solo llueve siempre el domingo que deje atras tan solo es sec...
Quando sei con me, niente più, niente al mondo mi fa sentire così fiorente ed esuberante. In te trovo ciò che in nessun altro ho mai trovato; diffondi così tanta luce che in un istante ...
... Cercando col cupido sguardo, Tra il vel della nebbia terrena, Quel sol che in sua limpida piena 4V’avvolge or beati lassù;
Sale e cade e si riprende l’ immenso piacere di guardare la bellezza, un volto una carezza del vento che abbraccia l’anima, sarà la notte e l’ attesa di passare per venire, una porta ch...
Bussano ai vespri anime antiche nelle cornici foto in un bianco e nero di visi provati
Pioppi, querce, peschi e tigli dinanzi a lor risa e meravigli Insù, all’aprir nuvole un pacifico… trafigge con la spada il giorno che va levandosi al mutar delle or…
Non è più tempo di vagheggiare. Abbiamo bisogno solo di due simbol… lo specchio per l’identità e la fa… Se ogni rintocco non fosse un pres… se il salice non si piegasse alla…
Donne, non sorridetemi. Oppure avvisatemi prima. In modo che nasconda le vostre intenzioni al mio cuore geloso. Vi faccio un cenno quando si
L’arcigna bufera indomita soffia e pare infinita fra i giunchi e i tetti di tegole rotte.
E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso ai miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi:
Galleggiano le note di un valzer sopra le cornee imbrattate di brina color diaspro.
La Poesia ci salvi dal mormorìo, dallo squadro, dal singulto della Vita. Thea Matera ©
Oggi su Marte mi sfiora la tempes… non c’è che un filo d’erba a scompigliare nuvole conchiuse in granati barattoli di… i colori sono pozze di ematite
C’era una volta, in un remoto regno incantato chiamato “Aria Serena,” una fata saggia e gentile di nome Althea. Althea aveva la capacità di rendere i desideri di coloro che lo meritavan...
C’è un sasso a due ventricoli, ci siamo sedute ai suoi lati lanciando pietruzze come fossero dardi, dove l’onda affonda.
Io non mi mossi per forza di cose, mi attraversò l’acqua tra ferite e feritoie. lo non parlai
Devi smettere di vergognarti, di suonare la rampogna a ogni foll… e suore maliziose. Devi smettere di vergognarti Di credere che i ricordi siano pie…
Nel cuore della notte mi svegliai guardai il cielo e il tappeto di s… che lo accompagna... Avvertii un senso di pace oh ma quanto la vita è fugace...
Vaga distante flemma fuga, sormontando l’oblio zefiro, livellato flesso al compasso; “plausibile verso ammesso”. Il rendimento prodigio,
Era in effetti un panorama nero, sembrava bella quella falsa luce che faceva da pastello. Tu eri un ectoplasma e io un ramo ridente.
Bianco, dispiega un velo d’alabastro, su biave cime trasmigra un nugolo di calle, s’invola la macolata brezza
Pensiero vergine a quando il tempo fu pulito, dalle ansie e dall’angoscia e la tua bocca è stata rosa da baciare
Raccoglierò dal cuore i frammenti di speranza, e nella notte coperta di stelle cercherò ancora i tuoi occhi Lapislazzuli chiari di sogni
Mi innamoro del non detto; del non… Mi innamoro di quello che posso im… Mi innamoro del non capito. Mi innamoro inseguendo senza esser… Mi innamoro degli sguardi fugaci.…
Non è la pienezza, ma è il vuoto c… Simile ad un’ombra che perseguita, non si stanca di reprimere e ripet… che là, dov’è il cuore qualcosa ma… Qualcosa manca, lo sento, manca.
Salivano verso il cielo legnosi vampi, storti echi di portali, sgocciavano pinti teli dai balconi… a spirale si placavano le vecchie…
Quando penso alla luce dei tuoi oc… Specchio dell’inafferrabile amore Ti cerco anima della mia anima La strada che insieme percorremmo… Unica armonia dei nostri pensieri
Nello specchio del tempo, ho carpito l’essenza del mio più intimo sogno Era un silenzio fatto di pace
Osservo l’ombrello sul tavolo quell’ombrello a fiori, ampio, un… sotto cui ci riparavamo, abbraccia… e nuda solletico l’aria, perché siamo in frammenti
Darei al cuore un altro battito, se solo fossi vera: Stella nelle mille notti buie. Darei alla coscienza
Pescati nella tasca del tuo tempo nell’ora che non basta nel cuore di Dio sentinella
Parigi, il tonfo d’un sasso, nella tua Senna caduto, pare il cuore. Parigi, terra umana d’umani addii,
Ciondolante ribelle, metafisicamente triste, accompagnata ed imprigionata a quell’aria disfatta lo riconosco,
Tra le braccia tue evanescenti, Giaccio Addormentato sperando Di portare il tuo profumo Nei sogni maledetti miei, Ma in un campo di solitudine
Aspettami nella saletta, girerò il collo a sinistra sciogliendomi la sciarpa e sarò guancia. Non ci siamo mai visti
Quando il sogno s’ intinse di vita, riconciliò il cuore scoprendo un nuovo colore.
Non ricordo un’emozione più grande come la prima volta che ti vidi avvolta di lenzuola sporgeva un ciuffetto di capelli così piccola
Le parole tracciano contorni descrivono ciò che per noi è in ordine, con cura, sembra si rin… come in una partitura alcune parole vivono sospese
Quando a quel citofono sorriderò pur sbagliando potrò dire a me stessa di aver fatto spazio al naturale fluire,
Il tuo sguardo è così profondo che mi scruta fino al cuore. Allora abbasso gli occhi. Ma è troppo tardi. Il mio cuore si è già profumato,
Mi manchi Vorrei dirti che mi manchi Non so come stai E mi manca saperlo Mi manca il tuo sorriso
La mia mimosa È ostinata Fiorisce Gialla dorata È ancora inverno
Era autunno approssimativamente Era appena diciottenne sembrava ancora un bambino Sbarbato, candido ma era già forte come un uomo
Sono nato un secondo dopo la mia m… O forse è stato il contrario. Il tempo non avanza, si sbriciola soltanto. Ci crediamo fiume,
I poeti disvelano la vena d’acqua, la voce nei rami rubati al tempo, il soffio rimasto in gola, la candente fiorescenza... –Thea Matera ©