clara

caos

vivere nel caos,
riconoscerlo, chiamarlo casa,
il silenzio sfiora ma non prende
perché lontano.
 
incapace di amare la pace,
desiderare il disordine
lo scompiglio di chi ha la mente frastornata
di pensieri latenti
 
amare il tremore,
di chi sporca le mani di ombre
e lascia tutto in pezzi,
mentre si riconosce la fine di tutto.
 
poi si cambia rotta,
senza avvertire lo scorrere del tempo.
trovare altri occhi,
altro caos,
dove specchiarsi e smarrirsi.
 
l’amore si sceglie,
o si rinnega.

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