Sto per lasciare tutto non per te, ma per l’amore: per quella favola bambina che ogni… Sto per lasciare tutto per seguire il sogno tuo,
Ancorata al porto guardavo il dondolio delle barche. Più in là l’oceano, dove le balene dimorano. Nell’errore di certi flutti,
La tua sete trangugia, vorace, all… Hai attraversato sì nuda la neve assorbito già il freddo esistente. Hai guardato la solitudine come fosse una stanza
Innanzi ai bocci delle rose che ho… cade in ginocchio il vento di Sant… a questa casa con un pezzo di giar… casa straniera diventata nido. Una forza germoglia
Anche il caldo vapore dell’acqua che scorre oggi ha un tono che arrossa la pelle. Il mondo è una piazza,
Bacca di biancospino, lavata dal pianto della pioggia, dove sei nel vibrare di antenne? Sei caduta sulla terra brulla o sei diventata perla?
Ho trovato il calore dei visceri, nell’estremo candore della paura al suo atto. Ho trattenuto
In questo mio antenato presente legato da ragioni terrene, si sfalda e sanguina ciclicamente la sinapsi tra il muscolo e la men… La mia vena è una nave
Non ci perforerà l’inganno, non ce ne pentiremo. Noi maturiamo ciliegie in una strana primavera. C’è il ronzio delle api
Non t’importa se chiudo gli occhi e l’unica scintilla nella notte è la luce
Dov’è che non sei quando posi la tua giubba silenzio… Nelle sillabe dei ritratti fatti di farina e terra che tacciono?
Era in effetti un panorama nero, sembrava bella quella falsa luce che faceva da pastello. Tu eri un ectoplasma e io un ramo ridente.
La nebbia solleva il velo tra la mia faccia e i davanzali. Le ombre si confondono, di me ride l’amore! La strada scivola,
Dio è una madre vergognosa che ci versa sul mondo e si nasconde le mani. Ho perso la ragione così, con le formiche nei guanti,
Noi non siamo niente se non due visitatori convinti che, per entrare, basti forzare il passo nella porta girevole.