Donerò l’anima, la donerò alle stelle, in una notte di inchiostro di nuvole belle. La donerò col senno
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
In questo giorno di pioggia ho pregato, chè lei morisse, che il suo ricordo fosse cancellato,
La neve stende dal porticato, le mani si sfregano rubando il fiato; viene l’inverno la sua coperta bianca,
Prenderò un premio un giorno.. la motivazione sarà: Per la meraviglia che ha destato in noi,
Ho visto una fata dal cuore gentil… nel grembo portava i color dell’ap… Il rosso, di lacrime e sangue, il nero come tana d’amante. L’azzurro, il verde,
Se fossimo liberi come vorremmo, ci accorgeremmo subito della nostra totale indifferenza. E sapremmo che le anime bruciano
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
l’oro sulle scocche i pioppi che san di sale, le nuvole barocche e il marmo sulle scale. Il feretro, che sembra vivo,
Fugge il sogno, nell’incoscienza di un’utopia. Nel sangue distopico
Fugge la corte il passero inquieto, il suo canto dolente, gli dei han posto il veto. Agita le zampette
M’é caro il posto dove vivo, dove ho vissuto, li, chi vi ho incontrato. É la radice di un albero, il fusto,