Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
E vivrò nella tua voce, nella speranza che ti compone, fino al desiderio ultimo di vivere, un giorno solo felice e nel tuo nome.
È vero, sono come il fuoco che accende le timide lampare, come la maschera di un carnevale.
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Ascolto, storie brevi alla radio, ti penso e mi ripenso. Scrivo i caratteri della mia vita.
Difficile descrivere le briciole di un pettirosso, la sua tua grazia, l’oggi, il volo.
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Piccola colomba che attendi i semi, del tuo, del mio destino, per divorarli in un sol e unico modo.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Il sole attende, tra nuvole di sabbia e sale, l’estate gravida di questo mare.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Ho visto il mio cuore battersi per un non nulla, privo di significato, mentre il mio cervello disorientat… si aggrappava
Fugge la corte il passero inquieto, il suo canto dolente, gli dei han posto il veto. Agita le zampette
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto