Bruma sui colli, Piede in pauta,… Orti e mandorli in fiore, Decantano l’alba senza rumore. Qua e là una lepre salta,
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Difficile descrivere le briciole di un pettirosso, la sua tua grazia, l’oggi, il volo.
Ti domanderai, perchè non mi piacciono le puttane. Il motivo è che hanno un’etichetta,
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
È vero, sono come il fuoco che accende le timide lampare, come la maschera di un carnevale.
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
l’oro sulle scocche i pioppi che san di sale, le nuvole barocche e il marmo sulle scale. Il feretro, che sembra vivo,
Il gatto gioca, con le cicale, Il sole spiana vecchie zanzare. Sale il giorno
Tumultua l’anima E tinge il pianto La solitudine Di non amarti.
M’é caro il posto dove vivo, dove ho vissuto, li, chi vi ho incontrato. É la radice di un albero, il fusto,
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta, hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
La verità? Tu non vuoi la verità. La verità è che siamo tutti