Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Siamo polli, galline in batteria, uova negate, mai nati. Quando negato
M’é caro il posto dove vivo, dove ho vissuto, li, chi vi ho incontrato. É la radice di un albero, il fusto,
Fiocchi di membra, ossi spezzati e vitelli mai nati.
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Un eco di stupore, una realtà che sa di fiaba, un battito che sussurra al cuore. Credi, perché questo è vero, anche se sembra un miraggio,
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Se fossimo liberi come vorremmo, ci accorgeremmo subito della nostra totale indifferenza. E sapremmo che le anime bruciano
Un giorno ti dovrò spiegare.. Perché tra amore e amare, scelsi, d’amare.
Ascolto, storie brevi alla radio, ti penso e mi ripenso. Scrivo i caratteri della mia vita.
Salta la trota, tra le rive, la sua calla. La ginestra gemma, l’eliodoro,
Ti domanderai, perchè non mi piacciono le puttane. Il motivo è che hanno un’etichetta,
Difficile descrivere le briciole di un pettirosso, la sua tua grazia, l’oggi, il volo.