Ti comprano solo, se sei in vendita.
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Tumultua l’anima E tinge il pianto La solitudine Di non amarti.
Fiocchi di membra, ossi spezzati e vitelli mai nati.
Ho visto il mio cuore battersi per un non nulla, privo di significato, mentre il mio cervello disorientat… si aggrappava
In questo giorno di pioggia ho pregato, chè lei morisse, che il suo ricordo fosse cancellato,
Se fossimo liberi come vorremmo, ci accorgeremmo subito della nostra totale indifferenza. E sapremmo che le anime bruciano
Potrei, stringerti forte e nulla varrebbe lo spazio tra le dita fino alla morte. Più non vedrei
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
M’é caro il posto dove vivo, dove ho vissuto, li, chi vi ho incontrato. É la radice di un albero, il fusto,
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Cupido! Un dardo ancora, unico, solo, per confonder la bestia
l’oro sulle scocche i pioppi che san di sale, le nuvole barocche e il marmo sulle scale. Il feretro, che sembra vivo,
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.