Il diabolico si fa strada
tra il terreno fertile della mia mente,
offre alternative illuminanti,
getta luce su una moltitudine
che egli crea e promuove.
Questa è la contemplazione
di una rovina annunciata,
l’abbassarsi della purezza,
l’innalzamento dell’ignobile.
Assisto con spirito contrito
al mostro che getta all’aria la mia dimora
lo sguardo perso
impotente di fronte a tanta forza
convinto che non abbia avversari
quasi tentato di prostrarmi a lui.
Credete forse che sia la mia sola condizione?
Ogni nazione vive quello che vivo io
il male abita ovunque dentro e fuori noi
assume ogni forma, ogni colore, si compra la luce.
Dal fondo della mia cella di manicomio
ho preparato una montagna di pentimenti
dove salirò nel giorno del grande giudizio.
Intanto mi aggrappo per quanto posso
a tutto ciò che riconosco come Unico.