Noi siamo gli animali claudicanti
inventori di sottili paranoie
quando siamo quasi nella normalità
e generiamo col lavoro e la fiducia
quella poca che ci rimane
la perpetrazione di una ingiustizia
che inevitabilmente porta all’abisso.
Siamo gli scimmioni raffinati
dalle sofisticate arti della guerra
presuntuosi nella forza
scaltri ed ingegnosi nella debolezza.
Pur immersi nel conflitto
lo neghiamo a noi stessi
per non declassarci alle ombre di noi stessi.
Molto rara è la condizione di chi
valuta senza dubbio la crudeltà
e cerca di stemperarla con una carezza
unendo femmineo e maschile.
Tutta la nostra storia è la narrazione
di una melodia disarmonica
che a stento riusciamo ad ascoltare.