Eterna sera agli alberi fuggiti nel silenzio: la strada fredda acc… i morti in terra verde: di svaniti suoni nell’ aria armoniosa odora vento dorato il mare dei cipressi.
Dies iræ! è morto Cecco; Gli è venuto il tiro secco; Ci levò l’incomodo. Un ribelle mal di petto Te lo messe al cataletto:
O patria mia, vedo le mura e gli a… E le colonne e i simulacri e l’erm… Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond’e…
La forza d’un bel viso a che mi sp… C’altro non è c’al mondo mi dilett… ascender vivo fra gli spirti elett… per grazia tal, c’ogni altra par m… Se ben col fattor l’opra suo consu…
La sera amorosa ha raccolto le logge per farle salpare le case tranquille sognanti la rosa
Ogni tanto mi sperdo e mi sotterra il tremore e odoro di polvere, di carne e di fontane, mi assento nei silenzi
D’oro crespi capelli e annodati da sé e da verde frondi e bianchi… un angelico viso e due splendori simili a stelle, e atti non usati veder fra noi, vezzosi e riposati,
Per certo i bei vostr’occhi Donna… Esser non puo che non fian lo mio… Si mi percuoton forte, come ci suo… Per l’arene di Libia chi s’invia, Mentre un caldo vapor (ne senti pr…
Veronetta Longhèna, tu mi piaci. Il tuo sorriso è quello delle zing… bianco e rosso, con linee sinuose, con fremiti fugaci di sarcasmo e d’orgoglio.—Tu mi pi…
A la terra la terra e l’alma al ci… qui reso ha morte; a chi morto anc… ha dato in guardia mie bellezza e… ch’etterni in pietra il mie terres…
Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie
Il Fuoco dell’alba, temeraria, attendi. Nel tuo adamo, nel tuo carnefice... Tuo:
O deserta bellezza di Ferrara, ti loderò come si loda il volto di colei che sul nostro cuor s’inc… per aver pace di sue felicità lont… e loderò la chiara
In fondo alla china, fra gli alti cipressi, è un piccolo prato. Si stanno in quell’ombra tre vecchie
Geloso amante apro mill’occhi e gi… E mille orecchi ad ogni suono inte… E sol di cieco orror larve e spave… Quasi animal ch’adombre, odo e rim… S’apre un riso costei, se ’n dolce…
Colui che fece, e non di cosa alcu… il tempo, che non era anzi a nessu… ne fe’ d’un due e diè ’l sol alto… all’altro assai più presso diè la… Onde ’l caso, la sorte e la fortun…
Sol d’una pietra viva l’arte vuol che qui viva al par degli anni il volto di cost… Che dovria il ciel di lei, sendo mie questa, e quella suo fat…
Dolce e chiara è la notte e senza… E queta sovra i tetti e in mezzo a… Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna. O donna mia… Già tace ogni sentiero, e pei balc…
Gli sguardi che tu strazi a me tutti gli togli; né furto è già quel che del tuo no… ma se ’l vulgo ne sazi e ’ bruti, e me ne spogli,
Dove vai? chi ti chiama Lunge dai cari tuoi, Bellissima donzella? Sola, peregrinando, il patrio tett… Sì per tempo abbandoni? a queste s…
Perc’all’estremo ardore che toglie e rende poi il chiuder e l’aprir degli occhi t… duri più la mie vita, fatti son calamita
Sei bella come un fiore, Con la tua chioma gialla e profuma… Un’enorme, radiosa ed elegante margherita. Non ti voglio sfogliare per capire
C’è qualcosa di nuovo oggi nel sol… anzi d’antico: io vivo altrove, e… che sono intorno nate le viole. Son nate nella selva del convento dei cappuccini, tra le morte fogli…
Un’armonia mi suona nelle vene, allora simile a Dafne mi trasmuto in un albero alto, Apollo, perché tu non mi fermi. Ma sono una Dafne
Veggio nel tuo bel viso, signor mi… quel che narrar mal puossi in ques… l’anima, della carne ancor vestita… con esso è già più volte ascesa a… E se ’l vulgo malvagio, isciocco e…
Se qualcuna delle mie povere parol… ti piace e tu me lo dici sia pur solo con gli occhi io mi spalanco
Di morte certo, ma non già dell’or… la vita è breve e poco me n’avanza… diletta al senso, è non però la st… a l’alma, che mi prega pur ch’i’ m… Il mondo è cieco e ’l tristo esemp…
Non è di poca importanza a un Principe la elezione de’ ministri, li quali sono buoni o no, secondo la prudenza del Principe. E la prima coniettura che si fa di un signore, e del cervel ...
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Ho conosciuto Gerico, ho avuto anch’io la mia Palestina, le mura del manicomio erano le mura di Gerico e una pozza di acqua infettata
Loreto impagliato e il busto d’Al… i fiori in cornice (le buone cose… il caminetto un po’ tetro, le scat… i frutti di marmo protetti dalle c… un qualche raro balocco, gli scrig…
La nuova beltà d’una mi sprona, sfrena e sferza; né sol passato è terza, ma nona e vespro, e prossim’è la s… Mie parto e mie fortuna,
Spargendo il senso il troppo ardor… fuor del tuo bello, in alcun altro… men forza ha, signor, molto qual per più rami alpestro e fier… Il cor, che del più ardente
Sempre caro mi fu quest’ermo colle… E questa siepe, che da tanta parte Dell’ultimo orizzonte il guardo es… Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani
Sogliono il più delle volte coloro che desiderano acquistare grazia appresso un Principe, farsegli innanzi con quelle cose, che tra le loro abbino più care, o delle quali vegghino lu...
Qui su l’arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo, la qual null’altro allegra arbor n… tuoi cespi solitari intorno spargi…
Quante dirne si de’ non si può dir… ché troppo agli orbi il suo splend… biasmar si può più ’l popol che l’… c’al suo men pregio ogni maggior s… Questo discese a’ merti del fallir…
Mio tenero germoglio, che non amo perché sulla mia piant… sei rifiorita, ma perché sei tanto debole e amore ti ha concesso a me… o mia figliola, tu non sei dei sog…
PRIMAMENTE intravidi il suo p… scorrere su per gli aghi arsi dei… ove estuava l’aere con grande tremito, quasi bianca vampa effusa… Le cicale si tacquero. Più rochi
Rinfresca la marea su vecchi girasoli, il tempo s’affaccia alla finestra sul tremitìo di specchi, e nel cuore di foreste
Le tue mani lavorano, lavano, tagliano, piegano, sistemano. Celebro
Perché l’età ne ’nvola il desir cieco e sordo, con la morte m’accordo, stanco e vicino all’ultima parola. L’alma che teme e cola
Negli anni molti e nelle molte pru… cercando, il saggio al buon concet… d’un’immagine viva, [p. 114 modifica] vicino a morte, in pietra alpestra…
Chi batte alla mia porta?... ... Buon dì, Miseria; non mi fai… Fredda come una morta Entra: io t’accolgo rigida e secur… Spettro sdentato da le scarne brac…
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi,… Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti po… Ancor non sei tu paga
Gronda di neve disciolta la casa. Trasale l’anima al tonfo delle gocce fitte… Così sfacendosi dolorano le cose.
Tornami al tempo, allor che lenta… al cieco ardor m’era la briglia e… rendimi il volto angelico e sereno onde fu seco ogni virtù sepolta, e ’ passi spessi e con fatica molt…
Ribaciami in uno stelo di amore e pensa alla giovinezza che mi prende e mi ha lasciato sola per lunghi anni.
Si fa tardi. Vi vedo, veramente eguali a me nel vizio di passione, con i cappotti, le carte, le luci delle salive, i capelli già fragil… con le parole e gli ammicchi, ecci…
In questo mio antenato presente legato da ragioni terrene, si sfalda e sanguina ciclicamente la sinapsi tra il muscolo e la men… La mia vena è una nave
Se la malinconia trovasse le ali d… Si solleverebbe in volo e vaghereb… febbrilmente alla ricerca dell'amo… e della felicità.
Crudele stella, anzi crudele arbit… che ’l potere e ’l voler mi string… né si travaglia chiara stella in c… dal giorno [in qua?] che mie vela… ond’io errando e vagabondo andai,
Io vidi dal ponte della nave I colli di Spagna Svanire, nel verde Dentro il crepuscolo d’oro la brun… Come una melodia:
Forse ella ha troppo amato: Ora è stanca e riposa. Forse ha sofferto molto: Sul gambo ripiegato Or china con un tremito
Il bimbo guarda fra le dieci dita la bella mela che vi tiene stretta… e indugia– tanto è lucida e perfet… a dar coi denti quella gran ferita… Ma dato il morso primo ecco s’affr…
Vorrei essere un albero con le radici ben piantate in terr… le braccia sempre protese in alto, per guadagnarmi il cielo. Invece sono solo un vagabondo e
Di corsa usciti a mezzo il campo,… prima il saluto alle tribune. Poi, quello che nasce poi, che all’altra parte rivolgete, a q… che più nera si accalca, non è cos…
Poi che la nube si fermò nei cieli Lontano sulla tacita infinita Marina chiusa nei lontani veli, E ritornava l’anima partita Che tutto a lei d’intorno era già…
NON temere, o uomo dagli occhi glauchi! Erompo dalla corteccia fragile io ninfa boschereccia Versilia, perché tu mi tocchi. Tu mondi la persica dolce
Tornerà sempre l’ ironia serena del sortilegio sulle tue corolle, fiore disfatto. E tu che voli e piangi stridendo coi tuoi grandi occhi os…