Lucentissime nella notte ardono le stelle ma il mirto la viola il tenero lauro
Non dobbiamo resistere all’angoscia dobbiamo lasciarla fluire.. l’angoscia e come uno stagno
Quando l’eroico io dorme il sogno puo’ divenire un’officina di terrore dove la paura
Nel mare dell’intelligenza si agitano forze oscure arginate con rive di fuoco che promuovono tecniche sempre piu’ raffinate
Nell’eterno favolare dello spirito vorrei andare dove il tempo non es… per non avere dietro alle spalle questa forza vitale che giorno dopo giorno
L’energia prorompente della primavera da impulso ad un nuovo rigoglio vegetativo scioglie
Per molto tempo insieme vagabondammo io e la mia ostinata voglia di capire poi stanco estenuato
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio nel ricordo di sapori lontani le tue esili mani cercavano pensieri
l’ispirazione ti pervade l’anima come una quiete che batte le ali una attrazione
ogni cosa fluisce e rifluisce tutto s’alza e cade la terra si dissolve nell’acqua l’acqua nel fuoco il fuoco nell’aria
in questo palcoscenico dove le ore di una nuova notte guardano la luna dell’ esistenza l’intelligenza cosmica riflette la luce spirituale
Odio amore bonta’ ti cadono adosso nemmeno te ne accorgi sei troppo preoccupato a spargere la tua rugiada
Non voglio piu’ credere nell’identita’ tra cose e parole non voglio piu’ navigare i dogmi di verita’ rivelate sono stanco di subire
se hai smarrito la via del ritorno abbandonati in frammenti di assoluto lasciati trasportare
La luna si innalza nel crepuscolo di una notte antica d’altri tempi