Sei tanto leggero Che esci dalla porta Che non riuscivo A trovare Con un soffio soltanto.
Le mie inclinazioni all’infinito Le aspirazioni alle oscurità Dove si muovono le conoscenze Di cui vorrei farti dono Sono le mie mani protese
Noi che guardiamo alle soluzioni dei problemi, che persino abiuriamo alla ragione e ci scordiamo della compagnia come olocausti dimenticati dalla s…
Ho perso quella frenesia Che m’imponeva di conoscerti. Forse la mia luce Era troppo solare Per me non essere inghiottita
A cosa sarebbe servito Scambiare tutta questa febbre Questi giorni brucianti passione Per capitalizzare un sentimento? Voglio dire che abbiamo fatto
La mia debolezza È una notte di luna piena, Magnifica e paurosa Dolce e potente. La mia debolezza
Non importa se una parola sfuggirà dalle funamboliche piroette delle mia anima ed andrà a dipingere un immagine alla quale non apparte…
Dimmi chi sono Guardando la stella E l’umida terra. Parlami della mia Volontà, Della Bellezza di chi conosce
Forse dovrei essere Più diretto nel chiedere La cospirazione del Tutto Nelle mie faccende singolari. Forse esiste una legge
Vederti nei sogni, salutarti al risveglio Maledire bene e ricordo. Non era questo Che volevi io diventassi.
Il punto in cui l’alba È più forte della notte Il seme del suo timore E il desiderio diviene Suo malgrado sacro,
Lo so, io mento, tu non sei, Non sei il mio sogno Che calpesta questo suolo E l’ostinazione e la malattia, E la possibilità la guarigione.
Noi siamo gli animali claudicanti inventori di sottili paranoie quando siamo quasi nella normalità e generiamo col lavoro e la fiduci… quella poca che ci rimane
A volte credo d’esser pazzo, Scambio la vita per malattia Un pericoloso morbo dell’anima. Sto da tanto tempo Nel posto delle solitudini