Per te sono dieci minuti per me è la vita si, ma ho la tachicardia che significherà mai ma volentieri scorrerebbe il sangu…
Di Leopardi che ritorna col pensi… Dalle pendici del Vesuvio: “Anco… de’ tuoi steli abbellir l’erme con… che cingon la cittade”. Desolazion… Naturale per intellettuale, desert…
Chiara mattina Ci svegliamo insieme Al canto del gallo. Potrei dormire In eterno.
Spighe mature, l’ortografia sublime del gran villano.
Che ho da chiederti, o vita? Quale dono o cambiamento? Sull’albizia il fiore attendo e null’altro. Allora perché questa preghiera
Oggi vado, ramingo tra i volti, evaso dalla mia prigione d’oro, ed anch’io non so più chi sono– forse un pio che resuscita i morti… forse un reo, mendicante perdono–
Un calore improvviso fu totalità d… difficile capire cosa fosse o da dove venisse. La vista a strati di tulle la testa sospesa dall’assenza di g…
Ci spensero il cuore da ogni passi… vagabonde ed erranti tenebre Dai fumi incensati vennero fuori volti, che di umano
Sono tante le persone che transita… chi passa velocemente lasciando forse un fugace ricordo chi sta per un pò chi approda per restare.
Comignoli di mattoni rossi gettano fumi grigi, mentre i sogni per la vita si diradono come gli alberi spogli
Mi parrà di morire nell’ora di un bacio quando calde salive fonderanno le anime. Quali enigmi di ghiandole,
Lune avorio lambiscono erranti figure nelle notti in cui il pensiero agita l’anima
Come il vento può essere melodia. brezza, tiepida carezza e gran tempesta Così l’isolamento.
C’era una volta una volpe. Una volpe così rapida che teneva testa a un ghepardo. E così sicura da far invidia a un leone. Con un cuore grande come la Terra ma fragile come le ali di una...
Immaginiamo per un attimo di tirare una biglia su altre biglie. Il movimento che segue sarà rapido
I giorni, i mesi, gli anni dove mai sono andati? Questo piccolo vento che trema alla mia porta, uno ad uno, in silenzio,
Ricordo dei bianchi giorni ove petali inebriaron d’essenza il più fugace dei pensieri, nella strana estate adornata da lucciole e fate.
’Amico trovato è sensazione dolce in bocca amara, intimità del tocco che carezza reca
Implacabile fu il rumore dell’acqua, infranta sulle rocce, pronta a nuove rotte. Io statico sulla riva ad osservare quel ruscello di bosco antico. Le betulle sui margini sussurravano ed...
Siamo il suono di girasoli spenti come cicche di sigaretta sull’asfalto bagnato: il rosso dei neon nelle strade
Sono stato sul monte nero Dal quale ho visto Brandelli di spuma ingorda
Nella mia casa c’è una bocca infuocata. cose inutili, distorte, anime da crocifiggere. Faccio tabula rasa,
Siamo cerchi spesso grandi talvolta piccoli. Cerchi che si intersecano cerchi che si sfiorano
SONO UN PAPAVERO Guardami —non strapparmi da quel che sono— Quattro petali rossi bastano per essere
Ventre amato e dolci natiche, tengono il tempo in un amoroso rifugio In sospeso: fra il cuore
Braccia contorte e occhi di marmo: Fra queste cupole un velo di marci… sorriso inscritto fra polpacci inc… dannati e graffiati da tetti gelos… E qui i corpi danzano e guardano
Al collega come uomo impegnato In uno di quei mestieri Individualistico-corporativi Come il tassista O lo scrittore di versi:
Leggeremo al sole versi di Neruda e ci rinfrancheranno lo spirito dagli oblii.
Svuotai il cuore dalle emozioni ch’in fondo lei non avrebbe capito Ed ordinai da bere a quell’oste,
Mescola semina Su e giù su e giù Mescola semina Su e giù Il re è caduto e si è fatto
Da bambina, pensavo che al tramonto, il sole s… pensavo che la notte avesse il mer… pensavo che bastasse guardare le s… e che l’orizzonte fosse un enorme…
L’attesa di quel viaggio aveva il sapore di libertà e sogni… la valigia era tutto il mio mondo e lo sapeva bene chi mi vedeva arr… La voce del capotreno diceva:
Questa generazione è destinata a non lasciare niente al futuro. Niente di che studiare per gli
Ramingo per lidi evanescenti, andavo, intriso di libertà scadent… presso uno sciabordio di vetro, fuggendo dai cementi informi nel meriggio d’un dì mortuario.
Amarezza è il sapore di una vita non tua, in una società afona e cieca che ti costringe a divenir poliest… per sopravvivere.
La memoria non accetta il cambiame… un ricordo ferma il tempo, un oggetto ne conserva le tracce.