Francesca Bigliardi

La volpe e la libellula

C’era una volta una volpe. Una volpe così rapida che teneva testa a un ghepardo. E così sicura da far invidia a un leone. Con un cuore grande come la Terra ma fragile come le ali di una farfalla. Tanto che per paura si rompesse la volpe aveva chiesto l’aiuto di un cardellino per costruire un nido che lo contenesse. Il nido era molto ospitale e la volpe invitava tutti gli animali che gli piacevano a trovarvi un posticino.
Il nido diventava sempre più vivace: chi parlava, chi urlava e chi sussurrava.
Talvolta però capitava che uno degli animali urtasse il suo cuore. Se la sensazione non era piacevole la volpe lo invitava ad uscire dal nido e a non tornare.
E l’amico seppur a malincuore se ne andava. Capiva che si era spezzato qualcosa ma spesso non capiva cos’era accaduto e non aveva indicazioni su cosa fare poter tornare nel nido.

La volpe un giorno si specchiò in un fiume e vide una libellula. Una magnifica libellula che danzava sull’acqua. Un incontro magico tra esseri così diversi. E immediatamente la libellula è stata ospitata nel nido. Due creature così lontane ma che si capivano senza parlare.
Diventarono grandi amici. Più passava il tempo più la volpe sentiva di capire la libellula. La conosceva così bene che ogni volta che l’animale faceva un gesto la volpe sapeva cosa sarebbe successo. E la libellula si sentiva unita alla volpe come da fili invisibili. Finché un giorno la libellula ha fatto un volo più energico del solito e ha spezzato quei fili immaginari. La volpe si trovò in un turbinio di emozioni. La delusione per quel gesto, che aveva interpretato come rifiuto. E al tempo stesso la sofferenza di non vedere più l’insetto danzare. La libellula non capiva né cosa aveva fatto né cosa provava la volpe. Era sospesa tra l’istinto di librare in aria e un’amicizia importante. Nessuno seppe mai se alla fine fu la volpe a cacciarla o la libellula ad andarsene. Ma non si videro più.
E ora ogni volta che la libellula vede un nido il suo pensiero va all’amico: sicura che non esista volpe più speciale. E ogni volta che la volpe si specchia nell’acqua sente un fruscio di ali che accarezza il suo cuore.

Altre opere di Francesca Bigliardi...



Alto