Nel silenzio dell’inverno
un legno si spezza.
Volano via anche gli uccelli.
Io resto ferma.
Non è l’odore d’erba fresca
quello che sento:
è quasi freddo,
io non mi muovo.
Al ritorno dai bambini
ho le grida della vita
adombrate dalle grida
della madre.
E la madre della madre
si addormenta nel fiume
mentre il grano si fa d’oro
sotto il sole.
Dov’e’ l’anima del camino?
Il fuoco bello,
le castagna il mandarino,
la stella di Natale,
il tavolo imbandito?
Tace
il tintinnare di monetine,
la nenia di preghiere della sera
la serie di novelle sulla vita.
Dov’e’ la mano calda?
L’aspetta accanto al fuoco
il suo bastone.
Che resta fermo.
Che non si muove.