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La Madre andò col suo piccino in… avviluppata nell’oscuro scialle. Aspro un singhiozzo le scotea le s… cerbïatta parea che fugge il lacci… E scese il monte e traversò la val…
Oggi venni a trovar Suor Nazarena che sempre ride così dolcemente col suo riso ove manca qualche den… e pure ha tanta nobiltà serena; e che pare una bimba sotto il bian…
Io t’invoco, o Signore, Che nel buio mi guardi. Batte da lungi l’ore La bronzea squilla. È tardi. Spiega la notte l’ale....
T’ho vista ieri, irta ferrigna imm… dietro le sbarre d’una vasta gabbi… Non guardavi già tu la gente picco… che ti guardava.—Ferma sugli artig… d’acciajo, gli occhi disperati al…
Poesia “Vanni e Vanna” di Ada Ne… Tags: Nessun tag Una notte d’inverno, Vanni e Vann… chiusero gli occhi alla lor dolce… Ad essi non lasciavi, o dolce madr…
Ti fui compagna per le ignote stra… del mondo e all’ombra dei crocicch… vita lontana che fu mia, fu mia come questa non già che s’attorcig… al mio collo e al mio cor, segni i…
... Toc-toc...—Chi batte alla mia… stanco.—« Entra : lascia sulla sog… Aggiungerò per te sul focolare un ceppo, e un fascio di formelle… Oh, quanta neve hai sul mantello !…
Le fronde che vedesti rinverdire nell’Aprile che è già così lontano… or, tutte d’oro, cadono man mano a terra, per morire. Così cade da te, stanca, la gioja
E tu, che passi e non mi guardi, r… inguainata nella nera tunica, avvolto il collo nel tuo boa di ma… che, pari a un serpe flessile e co… t’accarezza, ti bacia e t’assomigl…
Tutto il giorno la bella creatura rise, mostrando lo splendor dei de… carezzò bimbi, ornò la sua cintura di fiori, gorgheggiò con lieti acc… Nulla in essa turbò l’agile e pura
Un cieco è fermo sotto il mio balc… suona su un vecchio cembalo una ve… danza. M’entra nel cuor, che vi si… la grazia triste della sua canzone… Ma perchè innalza i torbidi occhi…
Ruvida spada io son che il terren… Son forza ed ignoranza. In me stride la fame e il sol s’ac… Son miseria e speranza. Io conosco la sferza arroventata
Questa notte m’apparve al capezzal… Una bieca figura. Ne l’occhio un lampo ed al fianco… Mi ghignò sulla faccia.—Ebbi paur… Disse: «Son la Sventura.»
Forse ella ha troppo amato: Ora è stanca e riposa. Forse ha sofferto molto: Sul gambo ripiegato Or china con un tremito
O amore, amore, amor!... Tutto ti… Divinamente palpitar nel sole, Nei soffii larghi e liberi del ven… Nel mite olezzo trepidante e puro De le prime vïole!