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Madre, una notte di Natale io pen… con neve in terra e fulgor d’astri… e dentro il gemmeo fluttuante velo un aroma nostalgico d’incenso. Tu sfioreresti il suol col passo a…
Maria Giovanna avea trent’anni, u… scarno e lungo di vergine avvizzit… e una profonda vita d’anima negli azzurri occhi e nel… Lieve il suo passo per le nude sal…
Era grande ed oscuro. Un divo sof… Di genio la sua fronte irrequïeta Baciava. Ai sogni, ai palpiti Cresciuto de l’idea, Bello, gentile, libero, poeta,
Fra l’alte rive, irrefrenata e cie… Va l’onda, e piange.—Il plumbeo c… Non ha sorrisi la quieta vôlta. Non l’aura un soffio ne la notte b… Va l’onda, e piange. E nel suo gr…
E tu, che passi e non mi guardi, r… inguainata nella nera tunica, avvolto il collo nel tuo boa di ma… che, pari a un serpe flessile e co… t’accarezza, ti bacia e t’assomigl…
Ancor la teda antica, per tre becc… accesa, splende accanto al focolar… Sul ceppo, a che le fiamme sien pi… fasci hanno aggiunto di rametti se… Traggon le donne il fuso alla cono…
Le fronde che vedesti rinverdire nell’Aprile che è già così lontano… or, tutte d’oro, cadono man mano a terra, per morire. Così cade da te, stanca, la gioja
Poesia “Vaticinio” di Ada Negri Tags: Nessun tag Raccoglie le pesanti ombre la sera Sovra il giaciglio dove il bimbo p… Preme nel sonno una tristezza fier…
Fra i boschi cedui Infuria un demone. Sghignazza, avventasi, Piega le quercie, Rompe ogni stel,
Pur vi rivedo ancor, povere stanze… Linde stanzette de la madre mia: Oh, nel mio sen, che folla di sper… Quando, ricca di sogni, io ne part… Pur vi rivedo ancor, povere stanze…
Chiusa nel velo, coi lunghi occhi… fissi all’artier da la vermiglia t… ritta presso la porta parlò ella, e sibilo parea la sua favella: «Affila, affila sulla cote lucida
L’uomo del camposanto, o Creatura… distesa ti trovò sull’erba diaccia… squallida salma senza sepoltura. E non avevi più capo nè braccia: solo il ventre mostravi allo stupo…
Tre dame grigie stan sedute intorn… ad uno stagno, sul finir del giorn… Guardan la bruma vaporar dall’acqu… pensano un canto che oscillò, poi… L’una lasciò cadere il suo lavoro,
Vieni ai campi con me!... Bagna n… La rugiada i miei sandali di seta. De la campagna che il mattin rinve… Vo’ coglier tutti i fior.... Vieni con me nei boschi, o mio poe…
Quando, bimba felice, a l’origlier… Desiosa di sonno, io m’affidava, Curva su l’ago ne le lunghe sere La madre mia vegliava. Cantando ella vegliava—era una dol…