Dice a la sua donna che, quanto piú conosce del suo core, tanto meno gli presta credenza.
#ScrittoriItaliani (XVI Rime d’amore secolo)
Quando avran queste luci e queste… Perduto l’oro e le faville ardenti… E l’arme de’ begli occhi or sí pun… Saran dal tempo rintuzzate e dome, Fresche vedrai le piaghe mie, né,…
Piante, frondose piante Che tra le foglie e i fiori Nutriste i frutti in bel giardino… E tu, di Flora amante, Che ne’ felici amori
Costei, che su la fronte ha sparsa… L’errante chioma d’òr, Fortuna pa… Anzi è vera Fortuna, e può beare E misero può far il piú contento. Dispensatrice no d’oro o d’argento
Giovene incauto e non avvezzo anco… Rimirando a sentir dolcezza eguale… Non temea i colpi di quel raro str… Che di sua mano Amor polisce e do… Né pensai che favilla in sí breve…
Ecco mormorar l’onde E tremolar le fronde A l’aura mattutina e gli arboscell… E sovra i verdi rami i vaghi augel… Cantar soavemente
A chi creder degg’io Se vani sono i detti E ’l vento se ne porta le parole? Non a le voci sole, Che scompagnate sian da veri effet…
Non era ancor spenta l’eco delle ultime rime per la Bendidio, come nel primo componimento di questo secondo libro è chiaramente accennato, che Torquato, passando le vacanze estive del 1...
Mentre Madonna s’appoggiò pensosa Dopo i suoi lieti e volontari erro… Al fiorito soggiorno, i dolci umor… Depredò, susurrando, ape ingegnosa… E ne’ labri nudria l’aura amorosa
Sian vomeri il mio stile e l’aureo… Amore, al bel terren del novo allo… Aura quel dolce ventilar de l’ale Che tu scotendo vai purpuree e d’o… Acqua il mio pianto che sí largo i…
De la vostra bellezza il mio pensi… Vago men bello stima ogn’altro obi… E se di mille mai finge un aspetto Per agguagliarlo a voi, non giunge… Ma se l’idolo vostro ei forma inte…
Amor, tu vedi, e non hai duolo o s… Ch’al giogo altrui madonna il coll… Anzi ogni tua ragion da te si cede… Altri ha pur fatto, oimé, quasi ra… 5Del mio dolce tesoro; or qual può…
A’ servigi d’Amor ministro eletto Lucido specchio anzi ’l mio sol re… E specchio intanto a le mie luci i… D’altro piú chiaro e piú gradito o… Ella al candido viso ed al bel pet…
Donai me stesso; e, se sprezzaste… Che donarvi piú caro or vi potrei? La mia immagine no, ch’a gli occhi… Tanto è molesta quanto lunge i’ so… Tal che quasi d’amarmi io vi perdo…
Mentre soggetto al tuo spietato re… Vissi, ove ricondurmi, Amor, cont… Via piú de le procelle e de gl’inc… Temea pur l’ombra d’un tuo leve sd… Or che ritratto ho il cor da giogo…
Io veggio, o parmi, quando in voi… Un desio che v’accende ed innamora A quel vago pallor che discolora Le rose e i gigli del fiorito viso… E dove lampeggiava un dolce riso