S’è distanziata l’ombra dalla meri… gira sul fuso il mondo e la sua ru… —siffatti l’àncora ed il calcagno… sulla prodaia, fissati come chiodi flagrano capelluti sfagni.
Il sole gettato nel buio d’acqua cosmica genera sempiterni circoli, orbitano in ordinate ellissi astri d’ogni forma e luce,
Un cane sta col muso allato, sull’ala pesta, sulla tua fitta piaga clina il petto,
Sta sul cornicione il mimo scalzo, s’arrampica alla luna lungo alzane di fiandra, cerca a tentoni la porta
Non ti chiamo eppure sei qui, come l’onda che s’incera, inconosciuta ombra che il vento dispara
Eri forse tu l’ombra proiettata di sbieco al tramonto, o il battito breve dell’aria tra due persiane socchiuse.
Un’anima sostava sulla riva di spinose pendole a Longchamp in uno sparto covile d’acquaragia, d’oro fino l’intaglio delle nubi
L’amore non è nell’intaglio del tronco, nel cuore scavato tra due nomi, non è nello scherno
Nella bolla s’accalla ostinata arsella, in si bemolle – gialla – s’affolla sulla lilla cala una corolla di cannella.
Pace, come il canto del mare disteso sotto un cielo di aquiloni, la grazia della piuma
È di nicchia– d’incerta presa, non ha senso – un disvalore – s’è mutata (folle pretesa) – è obs… il verso è dissoluta piaga – la po… Non si accettano florilegi!
Maggio, sbreccia il glicine tra crepe di vinaccia, s’incerchia un tratto di sanguigna sul muro di limoni.
Oggi su Marte mi sfiora la tempes… non c’è che un filo d’erba a scompigliare nuvole conchiuse in granati barattoli di… i colori sono pozze di ematite
Se pensi ch’io mi sbagli guarda il fondo del bicchiere, il giardino di conchiglie, affiora il lezzo di lavanda, il canto di balene.