Ho sognato un pescatore dispiegare reti come i veli delle spose, disumanate dime di cubi mossi come vele.
Oggi su Marte mi sfiora la tempes… non c’è che un filo d’erba a scompigliare nuvole conchiuse in granati barattoli di… i colori sono pozze di ematite
Un’anima sostava sulla riva di spinose pendole a Longchamp in uno sparto covile d’acquaragia, d’oro fino l’intaglio delle nubi
Salivano verso il cielo legnosi vampi, storti echi di portali, sgocciavano pinti teli dai balconi… a spirale si placavano le vecchie…
È forse tutto un sogno che sogna se stesso. Forse il cielo è solo un cassetto dimenticato, dove qualcuno ha nascosto
Una foglia/una panchina/una sbozzata foglia/una panchina sottovento/ una serrulata foglia/una gruccia di ramaglie/giallita costa/una panchina torta/arsiccio cuore/la voluta corticale/un...
Marmo di bianchi querci, di algide inferriate sulle porte, voltizzano ceneriti rigoli di stucchi
Nella bolla s’accalla ostinata arsella, in si bemolle – gialla – s’affolla sulla lilla cala una corolla di cannella.
Un cane sta col muso allato, sull’ala pesta, sulla tua fitta piaga clina il petto,
La Poesia ci salvi dal mormorìo, dallo squadro, dal singulto della Vita. Thea Matera ©
È di nicchia– d’incerta presa, non ha senso – un disvalore – s’è mutata (folle pretesa) – è obs… il verso è dissoluta piaga – la po… Non si accettano florilegi!
S’incarna nel bouquet di gigli il tuo profilo, era l’ardenza e l’oblio, la voce di dentro che bussava forte alla notte,
Pace, come il canto del mare disteso sotto un cielo di aquiloni, la grazia della piuma
Celi il tuo volto dietro ali di farfalla, la forma ovale, l’espiro greve, si colma l’occhio di lumini,