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Fra i boschi cedui Infuria un demone. Sghignazza, avventasi, Piega le quercie, Rompe ogni stel,
O tu che vivi sola, sul confine della foresta ove sei nata, e sied… d’un cedro all’ombra centenaria, i… ignudi e sciolto sulle spalle il c… tu che hai negli occhi la corrente…
So la bellezza d’un recesso verde dove roseti carichi di thee bisbigliano coi pioppi de le allee… e in un col passo l’anima si perde… Ogni cosa del mondo è sì lontana
Madre, una notte di Natale io pen… con neve in terra e fulgor d’astri… e dentro il gemmeo fluttuante velo un aroma nostalgico d’incenso. Tu sfioreresti il suol col passo a…
Vedova triste che silente stai Nel tuo gramo tugurio affumicato, E cuci, e cuci, e non riposi mai Presso il letto del tuo figlio mal… Che su la faccia scolorita e mesta
Nostalgia mi cacciò dalla mia niti… casa, ove i fiori in snelle coppe… Ed un guarnello d’operaja indosso mi mise, e al collo un fazzoletto… E son venuta ove le basse fabbrich…
Tre dame grigie stan sedute intorn… ad uno stagno, sul finir del giorn… Guardan la bruma vaporar dall’acqu… pensano un canto che oscillò, poi… L’una lasciò cadere il suo lavoro,
... Toc-toc...—Chi batte alla mia… stanco.—« Entra : lascia sulla sog… Aggiungerò per te sul focolare un ceppo, e un fascio di formelle… Oh, quanta neve hai sul mantello !…
Poesia “Vanni e Vanna” di Ada Ne… Tags: Nessun tag Una notte d’inverno, Vanni e Vann… chiusero gli occhi alla lor dolce… Ad essi non lasciavi, o dolce madr…
O grasso mondo di borghesi astuti Di calcoli nudrito e di polpette, Mondo di milionari ben pasciuti E di bimbe civette; O mondo di clorotiche donnine
Ti fui compagna per le ignote stra… del mondo e all’ombra dei crocicch… vita lontana che fu mia, fu mia come questa non già che s’attorcig… al mio collo e al mio cor, segni i…
Tutte le stazïoni e tutti i porti videro quella che non è mai stanca e sotto il nero velo è così bianca… pallida in viso del pallor dei mor… Treni in corsa per monti e per rad…
T’ho vista ieri, irta ferrigna imm… dietro le sbarre d’una vasta gabbi… Non guardavi già tu la gente picco… che ti guardava.—Ferma sugli artig… d’acciajo, gli occhi disperati al…
Sono cento, son mille, son milioni… Son orde sconfinate. Sommesso rombo di lontani tuoni Han le file serrate. S’avanzan sotto il rigido rovaio
Perchè, quando con dolce e malïard… Labbro mi narri di tua vita errant… L’innamorato e cerulo tuo sguardo Par che tutto mi sugga il cor puls… No, non chiamarmi ai morti sogni e…