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Langue d’autunno il solitario vesp… De l’âtre nebbie fra i cinerei vel… Scendon l’ombre a le verdi solitud… Giù dai lividi cieli. Cadon le foglie, volteggiando aere…
Gli occhi. La fanciulla ch’io sveglio in ques… versi, altra grazia non avea nel v… che lo splendor degli occhi sovrum… Nessuno sguardo sostener potea
Veronetta Longhèna, tu mi piaci. Il tuo sorriso è quello delle zing… bianco e rosso, con linee sinuose, con fremiti fugaci di sarcasmo e d’orgoglio.—Tu mi pi…
Tu la vedesti mai?... Sembra di r… La sua pelle morata. È una dea che ha per letto il nudo… Una dea folleggiante ed abbronzata… Sorride sempre ed ha sì bianchi i…
Quando, bimba felice, a l’origlier… Desiosa di sonno, io m’affidava, Curva su l’ago ne le lunghe sere La madre mia vegliava. Cantando ella vegliava—era una dol…
Poesia “Vaticinio” di Ada Negri Tags: Nessun tag Raccoglie le pesanti ombre la sera Sovra il giaciglio dove il bimbo p… Preme nel sonno una tristezza fier…
Fra i boschi cedui Infuria un demone. Sghignazza, avventasi, Piega le quercie, Rompe ogni stel,
Ascoltate, signor.—Da lunge, al p… Il mar si lagna con muggente voce. Mi guardaste?... L’atroce Ghigno d’un demon mi creava; io so… D’una furia l’aborto.
Sogni tu forse le gialle radure, Sogni tu forse le calde pianure Arse dal sol? Vasti miraggi di sabbie cocenti, Corse d’audaci cavalli nitrenti
Quando, senza pietà, pungente e ru… In noi penètra il duol, L’anima le sue grandi ali dischiud… Librata a vol. In alto, insanguinata aquila alter…
Pur vi rivedo ancor, povere stanze… Linde stanzette de la madre mia: Oh, nel mio sen, che folla di sper… Quando, ricca di sogni, io ne part… Pur vi rivedo ancor, povere stanze…
Io t’invoco, o Signore, Che nel buio mi guardi. Batte da lungi l’ore La bronzea squilla. È tardi. Spiega la notte l’ale....
Perchè, quando con dolce e malïard… Labbro mi narri di tua vita errant… L’innamorato e cerulo tuo sguardo Par che tutto mi sugga il cor puls… No, non chiamarmi ai morti sogni e…
Tre dame grigie stan sedute intorn… ad uno stagno, sul finir del giorn… Guardan la bruma vaporar dall’acqu… pensano un canto che oscillò, poi… L’una lasciò cadere il suo lavoro,
Ancor la teda antica, per tre becc… accesa, splende accanto al focolar… Sul ceppo, a che le fiamme sien pi… fasci hanno aggiunto di rametti se… Traggon le donne il fuso alla cono…