Entro nella stanza e trovo un volto,
una donna nuda avvolta in pelliccia;
con un occhio di cielo e l’altro di terra.
Sul suo viso rivoli di zaffiro e oro
sul suo seno mandorle e viole.
Nella stanza c’è odore di vino e di basilico.
Lei sorride e apre le mani.
Nei palmi: spighe e alghe marine.
M’invita verso di lei sussurrando.
Mi avvicino. Odora di fragola e caffè.
La bacio...
Apro gli occhi. La stanza è nera e vuota.
Un velo metallico confonde il risveglio
sul tavolo solo libri e cocci in ceramica.
Un profumo di caffè esce dalla cucina,
una voce leggera intona un canto antico e straniero.
Richiudo gli occhi, ritorno a dormire.
Vienna, 13 Settembre 2019