Non so se mi sia persa sul bordo degli occhiali,
o in quella sigaretta arrotolata con le mani,
o se tu sia rimasta in una piega della gonna;
perché sembrava che la piazza
fosse mano aperta,
che mi venissi incontro
e ch’io, con ragionevolezza,
ti fossi addosso
in un abbraccio.
E pure ti ho vista sparire con una pantomima
e, per mimèsi, anche io ho deciso di sparire
in un formalismo religioso
atto a non turbare,
prona a dar la caccia
a scarafaggi di pensieri
che si scagliano
sulla mia faccia
come ceffoni.