Mi trattenga la vita a un richiamo
di fronde stormenti e languidi
gorgogli in scogli emersi, brillii
di salsedine e profumi amari
trasportati in un brivido,
buccina in lontananza.
Mai perduto amore, stremato,
per te il mio silenzio tremulo
è un violento mareggiare terreno
che s’oppone alla corrente.
È il gabbiano levato controvento:
immobile, eppure aperto in volo.