#ScrittoriItaliani #ScrittriciDonne
S’incappucciò la donna, e di soppi… sgusciò nel bujo, fra la porta e i… Attraversar correndo il vico oscur… niun la scôrse, sì rapido fu l’att… Ella andava a morire.—Alta la riv…
Ascoltate, signor.—Da lunge, al p… Il mar si lagna con muggente voce. Mi guardaste?... L’atroce Ghigno d’un demon mi creava; io so… D’una furia l’aborto.
Io ti farò morire di dolcezza, se tu m’ascolterai quando la luna gonfia il mio cuore come un cuore… Sarà rossa la luna ad orïente, e poi, salendo, diverrà di perla.
Io lo respinsi e dissi: «Non t’am… Non t’amo, no. Che tenti? Viva o morta ch’io sia, tu non m’a… Egli rispose: «Menti.» Io lo respinsi e dissi: «No—non m…
Oggi venni a trovar Suor Nazarena che sempre ride così dolcemente col suo riso ove manca qualche den… e pure ha tanta nobiltà serena; e che pare una bimba sotto il bian…
Si parte: è mezzanotte.—È pigra la… Su le malferme rôte il veicol trab… Su, frusta, o carrettier!... Per noi, dell’avventura lieti e se… Non ha minaccie il bosco, l’ombra…
Quando lo vedo per la via fangosa Passar sucido e bello, Colla giacchetta tutta in un brand… Le scarpe rotte e l’aria capriccio… Quando il vedo fra i carri o sul s…
Ti vidi un giorno—e di sospetto un… M’arse la solitaria alma sdegnosa, Senza saper perchè: Or ti conosco, e t’odio, e son gel… Son gelosa di te!...
Veronetta Longhèna, tu mi piaci. Il tuo sorriso è quello delle zing… bianco e rosso, con linee sinuose, con fremiti fugaci di sarcasmo e d’orgoglio.—Tu mi pi…
Soffro nella tua carne che fu mia, adolescente pallida, che nove mesi in grembo mi fosti, e più di… anni già conti, in fresca leggiadr… Quand’io ti davo il latte del mio…
So la bellezza d’un recesso verde dove roseti carichi di thee bisbigliano coi pioppi de le allee… e in un col passo l’anima si perde… Ogni cosa del mondo è sì lontana
Dunque tu m’ami. Hai confessato;… Taci ed attendi, e ti scolora il v… Un’onda di pallor. Vuoi dal mio labbro un bacio ed un… Vuoi di mia fresca giovinezza il f…
L’uomo del camposanto, o Creatura… distesa ti trovò sull’erba diaccia… squallida salma senza sepoltura. E non avevi più capo nè braccia: solo il ventre mostravi allo stupo…
Pur vi rivedo ancor, povere stanze… Linde stanzette de la madre mia: Oh, nel mio sen, che folla di sper… Quando, ricca di sogni, io ne part… Pur vi rivedo ancor, povere stanze…
Il sole sta. Sta l’aura D’atomi d’ôr cosparsa. L’erma pianura immobile, Tutta di foco e polve, Nella luce si avvolve