Sei tu, speranza che ristora,
che dissolve gelidi doni
d’antiche maglie
e distilla il senno sulla luna,
saliente sui foschi pini
nella notte che s’attarda sulla duna.
Che afferra il tempo
sul baratro innevato
mentre s’abbuzza il cielo
sul passato affanno,
sulla ruga che solca la tua mano.
Thea Matera