#Autumn #Autunno #metopora #november #novembre
Ti auguro di ritrovare la voce della Poesia dove il suono non sia frastuono, dove le parole s’assottigliano nel cigolio d’imposte,
Se pensi ch’io mi sbagli guarda il fondo del bicchiere, il giardino di conchiglie, affiora il lezzo di lavanda, il canto di balene.
Il soffione si sperde, rimacina veli di spilli in sprigne pennellate sui muri raspati di Milos nel vento di Nord– Est;
Illividisce il cielo sopra i mando… ancora non palpita il nuvolo sulle gòre di acquitrini, stretta fra due muri la trave sghemba,
Il Sedimento etico dell’equazione termica, in tecnicismi sciolti la fisica quantistica everte il fondamento plastico
La città, vuota senza poesia, una finestra buia. Non s’infiora il prato, si smaga il verso,
Le aurore si dissolvono nella chiarità di piogge torrenzia… spaiati corridoi di cerchi d’acqua… si dilatano come fumo che s’aggrov… sul giro della vite,
Feriti s’incurvano gl’ossi della vela, di due relitti, di franti ormeggi, —intemerate gòrgoni - sommersi nimbi in fiamme
Correvi a piedi nudi, fino al traguardo, doleva il fianco al nastro di part… stringevi le spalle nella pioggia, nella ghiaia due calzari di brinde…
Ho sognato un pescatore dispiegare reti come i veli delle spose, disumanate dime di cubi mossi come vele.
Sta sul cornicione il mimo scalzo, s’arrampica alla luna lungo alzane di fiandra, cerca a tentoni la porta
A te, che assorto ad ascoltare il mare ancorato ad una stella mai tacesti parola che non fosse terra,
E di Settembre non volli tornare alla foglia rossa che s’affolta nel risciaquìo di pozze,
Si dissolvono le aurore nella chiarità di piogge torrenzia… si dilatano spaiati corridoi di ce… come fumo che s’aggroviglia sul giro della vite,