25 MARZO, A DANTE ALIGHIERI
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È Maggio sui roseti della chiostra, del cavedio rimurato, è Maggio sul bianco terso di risaie,
Dalla colonna sale il niello di velluto, ruotano libellule sopra il mento glauco del fossile binario,
Riverbero esile volto, iridata scorza... S’intagliano ombre nell’erbaio.
Ho sognato un pescatore dispiegare reti come i veli delle spose, disumanate dime di cubi mossi come vele.
Pace, come il canto del mare disteso sotto un cielo di aquiloni, la grazia della piuma
Salivano verso il cielo legnosi vampi, storti echi di portali, sgocciavano pinti teli dai balconi… a spirale si placavano le vecchie…
Nell’iride spicca il taglio la feritoia di velluto, lo smeriglio di lucerne. Sembiante la crepa d’ossidiana
Scende dall’iride bianca della luna una stella, sospesa lacrima piovana. Scuote nel vento lame di metallo, i tegolati di bucce d’arancia
Una foglia/una panchina/una sbozzata foglia/una panchina sottovento/ una serrulata foglia/una gruccia di ramaglie/giallita costa/una panchina torta/arsiccio cuore/la voluta corticale/un...
Le luci di Novembre sono rampici di zucche, rossi lumi di castagne, nei giardini d’inverno gemma il bergamotto,
E di Settembre non volli tornare alla foglia rossa che s’affolta nel risciaquìo di pozze,
La città, vuota senza poesia, una finestra buia. Non s’infiora il prato, si smaga il verso,
Si dissolvono le aurore nella chiarità di piogge torrenzia… si dilatano spaiati corridoi di ce… come fumo che s’aggroviglia sul giro della vite,
Sei tu, speranza che ristora, che dissolve gelidi doni d’antiche maglie e distilla il senno sulla luna, saliente sui foschi pini
Colma il ramo il nevrile boccio, sfagliano silicati aggrumi le scorie di cordati, si slega il mare dal tuo risveglio… Conservi ancora il tulipano