I colori più belli che ho veduto
sono nei tuoi occhi, mare,
entro il tuo volto ripiegato
tra mille orli d’alabastro e di peltro.
Dall’ oblò dei sogni ti brilla una stella,
I’ ho raccolta io stessa nella nassa dei venti.
Tu mi hai insegnato che nei silenzi
è raccolta la stesa sapiente
tra il passato ed il presente,
e che in te nulla è perduto,
persino il vagito dell’ alga nascente.
Ti stendi
sulla grammatura dell’ anima della terra,
e tutto finisce I’ uno nell’ altra.
E poi mi siedo ai tuoi piedi
raccogliendo i pensieri del giorno,
dove mi insegni
ad osservare le cose del mondo
sospendendo ogni giudizio.
ROSITA MATERA