#ScrittoriItaliani
Dolce declina il sole. Dal giorno si distacca Un cielo troppo chiaro. Dirama solitudine Come da gran distanza
E gli alberi e la notte non si muovono più Se non da nidi.
Col mare mi sono fatto una bara di freschezza
Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti
Potrebbe esserci sulla falce Una lucentezza, e il rumore Tornare e smarrirsi per grandi Dalle grotte, e il vento potrebbe Dall’altro sale gli occhi arrossar…
Mai, non saprete mai come m’illumi… L’ombra che mi si pone a lato, tim… Quando non spero più... 7 In cielo cerco il tuo felice volto…
M’illumino d’immenso.
Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte Foglia appena nata
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d’amore
Volti al travaglio come una qualsiasi fibra creata perché ci lamentiamo noi?
Con fuoco d’occhi un nostalgico lu… Scorre la quiete nuda. Non trova che ombre di cielo sul g… Fondono serpi fatue e brevi viole.
Chiuso fra cose mortali (Anche il cielo stellato finirà) Perché bramo Dio?
E per la luce giusta, Cadendo solo un’ombra viola Sopra il giogo meno alto, La lontananza aperta alla misura, Ogni mio palpito, come usa il cuor…
Il cuore ha prodigato le lucciole s’è acceso e spento di verde in verde ho compitato Colle mie mani plasmo il suolo
Calante malinconia lungo il corpo… al suo destino Calante notturno abbandono di corpi a pien’anima presi nel silenzio vasto