C’è una luna enorme e
incredibilmente bassa che nelle notti d'estate
si staglia nel cielo del Kuwait.
Forse la sera si abbassa per dare conforto agli
alberi e alle piante che hanno subito un’altra
giornata di questo caldo infernale.
È difficile trarre ispirazione da questi paesaggi
aridi e scarni.
Gli alberi sembrano morire come soldati in
battaglia.
Chi curvo e chino su se stesso,
Chi digrignando i denti,
altri stremati dopo indicibili sofferenze.
L’unica cosa che bagna la terra,
penetrata fino al midollo,
sono questi getti di petrolio che
appestano l’aria con il loro olezzo di dollari.
Il Kuwait mi sembra davvero
l’ermetismo della natura.