No’ salda, Amor, de’ tuo dorati strali
fra le mie vecchie ancor la minor piaga,
che la mente, presaga
del mal passato, a peggio mi traporti.
Se ne’ vecchi men vali,
campar dovria, se non fa’ guerra a’ morti.
S’a l’arco l’alie porti
contra me zoppo e nudo,
con gli occhi per insegna,
c’ancidon più ch’e’ tuo più feri dardi,
chi fia che mi conforti?
Elmo non già né scudo,
ma sol quel che mi segna
d’onor, perdendo, e biasmo a te, se m’ardi.
Debile vecchio, è tardi
la fuga e lenta, ov’è posto ’l mie scampo;
e chi vince a fuggir, non resti in campo.