Il silenzio dei fiori
dedicata a Tiziana, tornata alla terra.
Bacca di biancospino,
lavata dal pianto della pioggia,
dove sei nel vibrare di antenne?
Sei caduta sulla terra brulla
o sei diventata perla?
Dimmi dove cercarti,
se dormi tra i piedi dei fiori
se nel muschio dei tronchi,
se debba rampicare i rami
o basti sollevare i sassi
per trovarti.
Nella fisica memoria
rimani, per me,
una nuvola in fiore,
ma ti ha presa l’acqua,
ti ha scivolata via
mentre eri viva
nella tua stagione
e non temevi il freddo
dalle labbra di legno.
Il tuo picciòlo è rimasto
a sanguinarti solo.