La colpa
Mi sento vergognosamente diverso.
L’attitudine al proprio pensiero
È una colpa che sempre più si paga
Al prezzo salato della solitudine.
Dire e sostenere qualcosa di tuo Fa smarrire ogni traccia di te
Se non sei sufficientemente forte
Da pagare il conto inevitabile.
Puoi avvalorare solo la tesi comune
O entrare nel folto gruppo degli avversi,
Ma essere fedele a ciò che credi
È il delitto più terribile tu possa commettere
E troppo spesso non riuscirai a farlo.
Ti piegheranno facendoti impazzire
Ti tortureranno levandoti il sonno
E ti faranno impazzire facendoti credere
Che è tutta quanta solo colpa tua.
Davvero qui è necessario lasciare tutto
Per proseguire sul cammino della verità
Perché liberarsi di una zavorra è meglio
Di essere depredati dal primo che passa.
Quanto è arduo il cammino del cercatore
Quanto disprezzo inevitabilmente si attira
E come diventa difficile provare ad amare
E ad essere amati quando si sa ciò che si è.
Se non vuoi scendere al compromesso
E risulti sempre un bastian contrario
Non credere con ciò di aver portato utile.
Avrai solo dato prova del tuo egoismo.
Liberarsi significa non essere riconosciuti
Chi non ti riconosce ti leva un pezzo di te
Ma nessuno può obbligarti a rinnegare
Quello che è tuo e solo ti dà un senso.
