Ritmi di chiaro scuro, il lampo di un faro e la punta su un calamaio liberano un segnale raro,
La Luna scende le scale sul crinale, tra stelle e tramonti a volte, al naturale, a volte sulla scena,
tra le rocce scure, intarsiano ricami come sagome
Campane, rintocchi di vespri paesani, di tramonti
Vecchi! Siamo uno scalino del futuro, e ci riguardate come un’anta,
Cristo d’ombra e’ croce sullo specchio delle foreste; e’ respiro di cerbiatto,
Sfilavano come stelle o fiocchi di neve, sublimi ed inerti, madidi e avvolgenti, mentre
Non insisti, consisti! Interloquenze Parli o
L’Astronomia è il passatempo dei villani, aleggia grata al sole di collina come canto di gallina
Follia sulla riga di una lacrima Follia sulla riga di una lacrima, spergiuro sangue sparso con disprezzo
Quando i miei occhi e il mio corpo puntano al cielo, questo si fa mite volta d’azzurro, poi
La natura parla, ci parla, basta s… Non c’è silenzio la sera sul mare! Il mare non riesce a stare fermo
Le 17, l’ora della Pieve e del rintocco di campane, brunite, terse all’aria,
Il Treno di Piatra Neamt Fischia e s’allontana, come rintocco di campana il segnale del treno che si sfuma
Vivi il tempo della morte Vedi il tempo della morte battere in ogni cadenza vivilo, tracciane ogni sequenza;