Ritmi di chiaro scuro,
il lampo di un faro
e la punta su un calamaio
liberano
un segnale raro,
traccia sfumata d’impulso
e velo d’inchiostro di un pensiero;
Omini di sempre,
orme,
impronte,
sagomine sfuggenti,
sembianze
frettolose,
apparenze
svanite;
sono i solchi di vita,
le cadenze
del paziente creare,
scolpire,
costruire,
sono solo
le ombre di sempre
a creare,
ripetere,
sanare,
riprodurre
e, modestamente,
pazientemente
ricostruire
i guasti
dei superbi;
sono le palme
di mano,
le premurose,
sonore,
legnose venature, l
le tensioni
emotive,
le vene scolpite
nelle prove più dure,
le incise sofferenze,
le sfide
del quotidiano
scorrere,
orizzonte del tempo presente,
fronte del vivere.