Campane, rintocchi di vespri paesani, di tramonti
Sequenze di natura Fasciano i campi, tracciano le rocce, ne sposano le vette spinte
Sfilavano come stelle o fiocchi di neve, sublimi ed inerti, madidi e avvolgenti, mentre
Quando i miei occhi e il mio corpo puntano al cielo, questo si fa mite volta d’azzurro, poi
Il Treno di Piatra Neamt Fischia e s’allontana, come rintocco di campana il segnale del treno che si sfuma
Ciao Neve! Grembo d’infinito sospeso manto bianco e indefinito tra il seme della terra,
Cristo d’ombra e’ croce sullo specchio delle foreste; e’ respiro di cerbiatto,
Non insisti, consisti! Interloquenze Parli o
Festa dei Fiori a Primavera Quando la preghiera si fa confusa, malinconica e lontana,
Visti dal cielo, siamo abbastanza storti, stolti, goffi, corti, deviati e contorti. Siamo affannati,
tra le rocce scure, intarsiano ricami come sagome
Il Pesto a Firenze Il pesto a Firenze ha il sapore del Giglio; in grembo di focaccia si gusta alla faccia
Le 17, l’ora della Pieve e del rintocco di campane, brunite, terse all’aria,
Follia sulla riga di una lacrima Follia sulla riga di una lacrima, spergiuro sangue sparso con disprezzo
L’Astronomia è il passatempo dei villani, aleggia grata al sole di collina come canto di gallina