Tasson, qui dove il Medoaco scende
A dar tributo d’acque dolci al mare,
Al crud’Amor d’onde turbate e amare
Da me tributo non minor si rende;
E tra queste ombre, ove non luce e splende
Raggio che le mie notti apra e rischiare,
Cerco il mio Sol, né suo vestigio appare
Se non l’ardore onde mill’alme accende;
Che scorgo appresso il foco, ovunque io guarde,
Che già diffuse sua beltà fra noi,
E descritto si legge in mille carte.
Lasso! ei ben volle in sua memoria parte
Di quel lasciarne ond’uom si strugge ed arde,
Ma tutti portò seco i raggi suoi