“Marzo: un po' piove
e dopo un po' cessa di piovere:
torna a piovere, spiove,
ride il sole con l'acqua.
Ora un cielo celeste,
ora un'aria cupa e nera:
ora le tempeste dell'inverno,
ora un'aria di primavera.
Un uccello freddoloso
attende che esca il sole:
sopra il terreno bagnato
sospirano le viole...
Caterina!...Che vuoi di più?
Cerca di capirmi, cuore mio!
Marzo, lo sai, sei tu,
e quest'uccello sono io”.
(Traduzione di P.P.Pasolini)