Ho veduto virgulti spegnersi a un sommo d’intima dolc… quasi per ridondanza di messaggi e disciogliersi labbra a lungo stemperate nella voce,
Sulla spalletta del ponte Le teste degli impiccati Nell’acqua della fonte La bava degli impiccati. Sul lastrico del mercato
Resso alla fin di sua dimora in te… Giacea Consalvo; disdegnoso un te… Del suo destino; or già non più, c… Il quinto lustro, gli pendea sul c… Il sospirato obblio. Qual da gran…
Gronda di neve disciolta la casa. Trasale l’anima al tonfo delle gocce fitte… Così sfacendosi dolorano le cose.
Il volto un poco inchina —né triste né giocondo— sopra il seno infecondo la Donna sibillina. Il piucheumano mesto
E vi las tres Galias, conviene a… Ludunia, Aquitania, e la de Narbo… que del primer franco que tovo cor… en Françia su nombre les quiso bol… aquésta comiença de proçeder
O il tetro Palazzo Madama... la sera... la folla che imbruna... Rivedo la povera cosa, la povera cosa che m’ama: la tanto simile ad una
Lei desiderava un sorriso una musica muta una riva di mare per bagnarsi il suo amore impossibile.
ODERBE, approda un fiore d’asfo… Chi mai lo colse e chi l’offerse a… Vagò sul flutto come un fior salin… O Derbe, quanti fiori fioriranno che non vedremo, su pè fulvi monti…
Vedova triste che silente stai Nel tuo gramo tugurio affumicato, E cuci, e cuci, e non riposi mai Presso il letto del tuo figlio mal… Che su la faccia scolorita e mesta
Poeta, or che più lieto arride Ma… ritornerai al verde nido ombroso “con Quella che d’Amor ti tiene o… E lieto più che mai ti sia il ripo… però che al tuo fratello hai dato…
...le bianche antiche statue acefale o camuse, di mistero soffuse nelle pupille vacue: Stagioni che le copie
In me la morte, in te la vita mia; tu distingui e concedi e parti el… quante vuo’, breve e lungo è ’l vi… Felice son nella tuo cortesia. Beata l’alma, ove non corre tempo,
Ribaciami in uno stelo di amore e pensa alla giovinezza che mi prende e mi ha lasciato sola per lunghi anni.
Perchè i celesti danni ristori il sole, e perchè l’aure i… Zefiro avvivi, onde fugata e spart… Delle nubi la grave ombra s’avvall… Credano il petto inerme
Amai teneramente dei dolcissimi am… senza che essi sapessero mai nulla… E su questi intessei tele di ragno e fui preda della mia stessa mater… In me l’anima c’era della meretric…
Padre del ciel, dopo i perduti gio… dopo le notti vaneggiando spese, con quel fero desio ch’al cor s’ac… mirando gli atti per mio mal sì ad… piacciati omai col Tuo lume ch’io…
Confine diceva il cartello cercai la dogana, non c’era non vidi dietro il cancello ombra di terra straniera.
Che i più tirano i meno è verità, Posto che sia nei più senno e virt… Ma i meno, caro mio, tirano i più, Se i più trattiene inerzia o asini… Quando un intero popolo ti dà
Quanti hanno avuto ciò che non ave… un lavoro, una casa – ma poi che l’ebbero ottenuto vi si chiuse… Ancora per poco sarò tra voi.
Era il giorno ch’al sol si scolora… per la pietà del suo factore i rai… quando i’ fui preso, et non me ne… ché i be’ vostr’occhi, donna, mi l… Tempo non mi parea da far riparo
Ho per amico un bell’originale commesso farmacista. Mi conforta col ragionarmi della sposa, morta priva di nozze del mio stesso male… “Lei guarirà: coi debiti riguardi,
Lunge da voi, mio core, Mille volte m’uccide il mio dolore… Perché la mia partita Mi tolse l’alma; e s’io ripenso in… 5Mi ritoglie la vita,
La bocca che prima mise alle mie labbra il rosa dell’auror… ancora in bei pensieri ne sconto il profu…
Aura che quelle chiome bionde et c… cercondi et movi, et se’ mossa da… soavemente, et spargi quel dolce o… et poi ’l raccogli, e ’n bei nodi… tu stai nelli occhi ond’amorose ve…
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
M’è dolce cosa nel tramonto, chino sopra gli alari dalle braci roche, m’è dolce cosa convitar le poche donne che mi sorrisero in cammino. II.
O maledici, Dio, che mi ha tradit… quella che beve la mia stessa acqu… quella che beve il mio dialogo dol… quella che è pura e senza sentimen… Maledicila in te come non figlia,
Amezzo il giorno sul Mare etrusco pallido verdicante come il dissepolto bronzo dagli ipogei, grava
Lo spiraglio dell’alba respira con la tua bocca in fondo alle vie vuote. Luce grigia i tuoi occhi, dolci gocce dell’alba