#ScrittoriItaliani
Quale in notte solinga, Sovra campagne inargentate ed acqu… Là ‘ve zefiro aleggia, E mille vaghi aspetti E ingannevoli obbietti
Dolce e chiara è la notte e senza… E queta sovra i tetti e in mezzo a… Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna. O donna mia… Già tace ogni sentiero, e pei balc…
La mattutina pioggia, allor che l’… Battendo esulta nella chiusa stanz… La gallinella, ed al balcon s’affa… L’abitator de’ campi, e il Sol ch… I suoi tremuli rai fra le cadenti
Fratelli, a un tempo stesso, Amor… Ingenerò la sorte. Cose quaggiù sì belle Altre il mondo non ha, non han le… Nasce dall’uno il bene,
Torna dinanzi al mio pensier talor… Il tuo sembiante, Aspasia. O fugg… Per abitati lochi a me lampeggia In altri volti; o per deserti camp… Al dì sereno, alle tacenti stelle,
Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggiti… E tu, lieta e pensosa, il limitare
Ogni mondano evento È di Giove in poter, di Giove, o… Che giusta suo talento Ogni cosa dispone. Ma di lunga stagione
Vaghe stelle dell’Orsa, io non cr… Tornare ancor per uso a contemplar… Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanci…
Tal fosti: or qui sotterra Polve e scheletro sei. Su l’ossa… Immobilmente collocato invano, Muto, mirando dell’etadi il volo, Sta, di memoria solo
Qui su l’arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo, la qual null’altro allegra arbor n… tuoi cespi solitari intorno spargi…
Placida notte, e verecondo raggio Della cadente luna; e tu che spunt… Fra la tacita selva in su la rupe, Nunzio del giorno; oh dilettose e… Mentre ignote mi fur l’erinni e il…
Errai, candido Gino; assai gran t… E di gran lunga errai. Misera e v… Stimai la vita, e sovra l’altre in… La stagion ch’or si volge. Intoll… Parve, e fu, la mia lingua alla be…
Resso alla fin di sua dimora in te… Giacea Consalvo; disdegnoso un te… Del suo destino; or già non più, c… Il quinto lustro, gli pendea sul c… Il sospirato obblio. Qual da gran…
Poi che divelta, nella tracia polv… Giacque ruina immensa L’italica virtute, onde alle valli D’Esperia verde, e al tiberino li… Il calpestio de’ barbari cavalli
Sempre caro mi fu quest’ermo colle… E questa siepe, che da tanta parte Dell’ultimo orizzonte il guardo es… Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani