#ScrittoriItaliani (XVI Rime secolo)
Quanto sare’ men doglia il morir p… che provar mille morte ad ora ad o… da ch’in cambio d’amarla, vuol ch’… Ahi, che doglia ’nfinita sente ’l mio cor, quando li torna…
Era la vita vostra il suo splendor… di Cecchin Bracci, che qui morto… Chi nol vide nol perde e vive in p… la vita perde chi ’l vide e non mu…
Spargendo gran bellezza ardente fo… per mille cori accesi, come cosa è che pesi, c’un solo ancide, a molti è lieve… Ma, chiuso in picciol loco,
Felice spirto, che con zelo ardent… vecchio alla morte, in vita il mio… e fra mill’altri tuo diletti e ben… me sol saluti fra più nobil gente; come mi fusti agli occhi, or alla…
Tanto sopra me stesso mi fai, donna, salire, che non ch’i’ ’l possa dire, nol so pensar, perch’io non son pi… Dunche, perché più spesso,
La beltà che qui giace al mondo vi… di tanto ogni più bella creatura, che morte, ch’era in odio alla nat… per farsi amica a lei, l’ancise e…
Tanto non è, quante da te non vien… agli occhi specchio, a che ’l cor… che s’altra beltà vede, gli è morte, donna, se te non somi… qual vetro che non bene
Molti anni fassi qual felice, in u… brevissima ora si lamenta e dole; o per famosa o per antica prole altri s’inlustra, e ’n un momento… Cosa mobil non è che sotto el sole
S’alcun legato è pur dal piacer mo… come da morte altrui tornare in vi… qual cosa è che po’ paghi tanta ai… che renda il debitor libero e scio… E se pur fusse, ne sarebbe tolto
Non è sempre di colpa aspra e mort… Informazioni sulla fonte del testo 259. Ben può talor col mie 'rdente… [p. 123 modifica] Non è sempre di colpa aspra e mort…
S’i’ fussi stato ne’ prim’anni acc… del fuoco, allor di fuor, che m’ar… per men mal, non che spento, ma privo are’ dell’alma il debil c… e del colpo, or ch’è morto;
Com’io ebbi la vostra, signor mio, cercand’andai fra tutti e’ cardina… e diss’a tre da vostra part’ addio… Al Medico maggior de’ nostri mali mostrai la detta, onde ne rise tan…
Esser non può già ma’ che gli occh… prendin de’ mie, com’io di lor, di… rendendo al divo aspetto, per dolci risi, amari e tristi pia… O fallace speranza degli amanti!
Se ’l mie rozzo martello i duri sa… forma d’uman aspetto or questo or… dal ministro che ’l guida, iscorge… prendendo il moto, va con gli altr… Ma quel divin che in cielo alberga…
Crudele stella, anzi crudele arbit… che ’l potere e ’l voler mi string… né si travaglia chiara stella in c… dal giorno [in qua?] che mie vela… ond’io errando e vagabondo andai,