#ScrittoriItaliani (XVI Rime secolo)
Non è sempre di colpa aspra e mort… Informazioni sulla fonte del testo 259. Ben può talor col mie 'rdente… [p. 123 modifica] Non è sempre di colpa aspra e mort…
Se gli occhi aperti mie fur vita e… d’alcun, qui chiusi, or chi gli è… Beltà non già, che del mond’è spar… ma morte sol, s’ogni suo ben qui g…
Di giorno in giorno insin da’ mie… Signor, soccorso tu mi fusti e gui… onde l’anima mia ancor si fida di doppia aita ne’ mie doppi affan…
Quanta dolcezza al cor per gli occ… quel che ’n un punto el tempo e mo… Che è questo però che mi conforta e negli affanni cresce e sempre du… Amor, come virtù viva e accorta,
Donn’, a me vecchio e grave, ov’io torno e rientro e come a peso il centro, che fuor di quel riposo alcun non… il ciel porge le chiave.
Crudele stella, anzi crudele arbit… che ’l potere e ’l voler mi string… né si travaglia chiara stella in c… dal giorno [in qua?] che mie vela… ond’io errando e vagabondo andai,
Io dico a voi c’al mondo avete dat… l’anima e ’l corpo e lo spirto ’ns… in questa cassa oscura è ’l vostro…
Spargendo il senso il troppo ardor… fuor del tuo bello, in alcun altro… men forza ha, signor, molto qual per più rami alpestro e fier… Il cor, che del più ardente
Se qui son chiusi i begli occhi e… anzi tempo, sol questo ne conforta… che pietà di lor vivi era qua mort… or che son morti, di lor vive in m…
Per ritornar là donde venne fora, l’immortal forma al tuo carcer ter… venne com’angel di pietà sì pieno, che sana ogn’intelletto e ’l mondo… Questo sol m’arde e questo m’innam…
Come portato ho già più tempo in s… l’immagin, donna, del tuo volto im… or che morte s’appressa, con previlegio Amor ne stampi l’al… che del carcer terreno
Come fiamma più cresce più contesa dal vento, ogni virtù che ’l cielo… tanto più splende quant’è più offe…
Sol io ardendo all’ombra mi rimang… quand’el sol de’ suo razzi el mond… ogni altro per piacere, e io per d… prostrato in terra, mi lamento e p…
Chi qui morto mi piange indarno sp… bagnando l’ossa e ’l mie sepulcro,… ritornarmi com’arbor secco al frut… c’uom morto non risurge a primaver…
Perché ’l mezzo di me che dal ciel… a quel con gran desir ritorna e vo… restando in una sola di beltà donna, e ghiaccio ardendo… in duo parte mi tiene