nota di Davide Toffoli: " Le liriche di Maria Scerrato sono caratterizzate da visioni poetiche del reale, penetrato col senso critico dell'introspezione, dell'amplificazione delle paure, della detonazione dell'anima. La parola soffia via facile e fluida, attraversando "doliri e inquietudini", specchiandosi in tutto quello all' interno di cui vive. Avvertiamo una morte che incombe inesorabile, assimilabile ad un respiro "aritmico/barollante" angosciante e angoscioso. La salvezza è in un "petalo di fiato" che si assesta sul limite e svolazza nel petto.