presso queste dimenticate periferie del mondo
sospeso è il tempo in un vortice d’ansia
così il vento che tra le crepe nel cemento s’insinua
sotto questa cicatrice di cielo grigio
tracce di esseri viventi cerco
e annuso e guardo
lontano vicino in alto e in basso
il mio compagno umano è distratto
ha dimenticato quando andava a caccia per sopravvivere
adesso è ancora un predatore ma il perchè
dire
non sa
dire non sa il mio compagno umano
e cerca risposte
mettiti al mio fianco
abbassati al suolo
senti la rugiada sul palmo della mano
come faccio io con le mie zampe
e inspira
anche se sporca quest’aria di periferia ti porterà via lontano
mettiti al mio fianco compagno umano
e andiamo via
verso una campagna che fa bene al cuore
ci sono voluti migliaia di anni per addomesticarmi
ma non ti preoccupare io farò in fretta, sarò bravo
ti insegnerò a posare le mille maschere che porti
trai i tuoi simili
ti insegnerò a lasciare che i tuoi occhi guardino il mondo
e che il mondo veda cosa davvero c’è nei tuoi
occhi
che piangono
e non sanno perchè
mettiti al mio fianco compagno umano
andiamo!
il cammino è lungo
ma lieve
insieme