Giuseppe Giusti

A notte oscura e per occulta via

A notte oscura, per occulta via
    Volsi alla tua dimora i passi erranti,
    Pur com’è stil dei dubitosi amanti
    Te sospirando, o fior di leggiadria.
 
E mi ferì da lunge un’armonia
    Di dolci suoni e di soavi canti,
    Onde sull’ali del desio tremanti
    Venne a starsi con te l’anima mia.
 
E tu parevi nelle care note
    Confondere i sospiri, e dir parole
    Che del pensier la mente si riscuote.
 
Ah compiangendo a chi per te si duole
    Forse bagnavi di pietà le gote,
    E le lacrime mie non eran sole.

1845

#Sonetti

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